Portici Messaggio del premier Conte Il rettore Lorito: “Combattiamo questa patologia sociale” Il ministro Manfredi: “Azioni concrete”
Oggi si tinge d’ arancione la sede centrale della Federico II. Il colore scelto simbolicamente dall’ Onu per testimoniare contro la violenza sulle donne, nella giornata dedicata proprio a questo tema. Si illumina di arancione dopo aver, ieri mattina, ricordato la professoressa Maria Adalgisa Nicolai, vittima, a fine luglio, della violenza folle e feroce del suo ex compagno. A lei hanno dedicato, colleghi e studenti, una giornata di ricordo e riflessione, fortemente voluta dal rettore della Federico II Matteo Lorito, dalla presidentessa del Comitato unico di garanzia dell’ ateneo Tina Giancola e dal direttore del dipartimento di Agraria, cui la docente apparteneva, Francesco Villani. E non è stata una cerimonia formale. L’ albero di Jacaranda piantato nel bosco della Reggia di Portici e la panchina rossa ( scoperta dalla nipote della docente) sistemata lì dove passano ogni giorno gli studenti, sono i simboli socialmente riconosciuti del femminicidio, ma qui diventano la catena che lega l’ ateneo al ricordo della donna e all’ impegno dell’ università «per riflettere e agire, per urlare – afferma il rettore Lorito – che i femminicidi sono patologie sociali da combattere in tutti i contesti culturali » . Adalgisa Nicolai era cara a tutti, in dipartimento. E ieri il ricordo, talvolta accompagnato dal rimpianto di qualche collega- amica per non aver dato il giusto peso alle minacce che la donna aveva ricevuto, ha portato con sé emozione, lacrime, ma anche la scelta di aprire nuovi spazi, in ateneo, a chi è vittima di violenze (con uno sportello ad hoc) e « di dedicare proprio ad Adalgisa -spiega il rettore una borsa di studio». Anche il premier Conte ha voluto mandare un messaggio, sul tema, mentre da Roma è intervenuto alla cerimonia il ministro dell’ Università, Gaetano Manfredi. «Ricordo il momento in cui Lorito mi ha comunicato la notizia di questa tragedia » racconta prima di annunciare che proprio oggi « si presenta il portale nazionale dei Comutati unici di garanzia, perchè dobbiamo, insieme, promuovere azioni concrete contro la violenza di genere e dobbiamo lavorare per sensibilizzare i nostri studenti » . Manfredi intravede un pericolo: «Più le donne acquisiscono il ruolo che meritano nella società, per la loro capacità di guardare alla complessità del mondo, più sarà forte la reazione maschile da parte dei tanti che ancora coltivano valori del passato.
Non dimentichiamolo: la violenza contro le donne alberga in tutti gli strati sociali, anche nella borghesia e nel mondo della cultura».
E Lorito sottolinea che « nello Statuto del nostro ateneo c’ è scritto che la Federico II cura e promuove la parità di genere, e mentre siamo costretti a ricordare la tragedia di Adalgisa teniamo a mente che per la prima volta l’ ateneo ha una donna prorettore».
Fonte: Repubblica Napoli
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