E’ nato il primo centro multidisciplinare per fare ricerca sulla cannabis. Parliamo di Reica, inaugurato in Campania presso la sede dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (Izsm), che si occuperà di ricerca per il controllo, sviluppo e sperimentazione dei cannabinoidi.
Non solo, perché nell’idea del progetto è quella di farlo diventare il punto di riferimento nazionale per il censimento delle coltivazioni, gli studi clinici, le attività di ricerca chimica e microbiologica sui cannabinoidi einfine la formazione specializzata ed il supporto alle Forze dell’Ordine nelle attività di indagine e monitoraggio.
Una realtà appena nata, ma che ha alle spalle più di dieci anni di lavoro con 5mila analisi effettuate, 1.300 aziende partner della filiera canapicola, 7 progetti di ricerca e la sinergia di tre enti di ricerca quali l’Izsm, Irccs Pascale di Napoli e l’Università Federico II.
La presentazione di Reica ha avuto luogo a Portici, presso la sede dell’Izsm insieme alla conferenza “Cannabinoidi, Ricerca, Salute e Controllo” a cui hanno partecipato Antonio Limone, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Giuseppe Cannazza del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Maria Triassi del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli studi di Napoli Federico II, Gerardo Botti, Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale; il Tenente Colonnello Vincenzo Maresca, Comandante del Gruppo Tutela Salute dell’Arma dei Carabinieri, il Generale Ciro Lungo, Comandante della Regione Carabinieri Forestale della Campania e Germana Apuzzo, Direttore dell’Ufficio Centrale Stupefacenti del ministero della Salute.
“E’ il primo centro di sperimentazione sulla cannabis terapeutica ed è stato creato all’interno di una struttura pubblica quale è l’Izsm a Portici, che da tempo si occupa di effettuare analisi e studi” spiega a cannabisterapeutica.info il professor Giuseppe Cannazza, puntualizzando che: “Sono estremamente affascinato dalla quantità di strumentazione che hanno a disposizione e della struttura che hanno creato, penso che ci sarà un importante sviluppo della conoscenza sulla cannabis grazie proprio a questo centro che si porrà come interfaccia tra la sperimentazione scientifica e la ricerca clinica”.
Oltre a Reica è stata l’occasione di presentare anche Hempedocle, uno studio osservazionale sugli effetti a lungo termine dell’assunzione dei derivati della cannabis che, nell’idea di Maria Triassi del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli studi di Napoli Federico II, “si propone di dare risposte sugli effetti delle sostanze in base alle modalità di assunzione con l’intento di dare supporto tecnico al legislatore per la regolamentazione del settore”.
Fonte: Cannabisterapeutica.info
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